Sabato 8 aprile ore 10: Gli obelischi e i reperti egizi di Roma, le quattro basiliche della cristianità.
Partenza alle ore 10 a Piazza del Popolo angolo bar Rosati (possibilità di noleggio bici) durata del percorso 3.30h circa. A cura di Stefano Biscaccianti.
Partecipazione a contributo libero, necessario essere soci/tesserati LAR-UPS, le quote saranno devolute per il sostegno delle nostre attività associative a carattere culturale e solidaristico. Per facilitare l’organizzazione vi chiediamo di prenotarvi, se desiderate essere dei nostri, telefonando allo 06.37716304/363 .
Modalità di partecipazione
- Per partecipare a questa attività è necessario essere soci LAR-UPS e firmare un’unica dichiarazione di scarico delle responsabilità valida per tutte le uscite
- Ci si può prenotare recandosi presso le segreterie o effettuando un bonifico all’associazione, comunicandolo poi telefonicamente alle segreterie LAR-UPS
- Chi desidera partecipare ma non è ancora socio, con la quota di partecipazione della sua prima uscita otterrà la tessera “smart” (valida per molte altre attività culturali LAR-UPS)
- La partenza per tutti i percorsi è prevista da piazza del Popolo alle ore 10:00 (angolo bar Rosati); si consiglia di arrivare sul posto con un po’ di anticipo, in particolare se si deve affittare una bicicletta
- Gli aderenti possono raggiungere il gruppo anche lungo il percorso, previo accordo col capogruppo
- Ogni partecipante può effettuare anche parte del percorso previsto, previo accordo col capogruppo
- Si consiglia l’uso del casco e del giubbetto catarifrangente (non obbligatori)
- I soci si impegnano a partecipare alle pedalate turistiche dotati di biciclette funzionanti e sicure
- In caso di maltempo l’escursione verrà rinviata; per chi non possa partecipare è previsto il rimborso del contributo versato
Responsabile del progetto: Stefano Biscaccianti
Collaborazione di Alessandro Zanini
Alcuni soci della LAR-UPS, desiderosi di dare un contributo alla salvaguardia della città, hanno deciso di organizzare visite culturali usando l’unico mezzo di trasporto realmente ecocompatibile, la bici. Pur consapevoli dell’insufficiente dotazione di percorsi protetti essi sono convinti che una buona conoscenza delle vie secondarie consenta – unita a una condotta di guida prudente – di visitare Roma in modo rispettoso: pedalando.
Le visite si svolgeranno il sabato o la domenica mattina, una volta ogni due settimane, cominciando con percorsi poco impegnativi per poi allargare il campo d’azione. Per prima cosa si visiteranno i parchi storici e i siti raggiungibili tramite piste ciclabili (villa Borghese, Foro Italico, villa Ada, etc.);
quindi si visiteranno i capolavori presenti nel centro storico, ogni volta con un tema diverso (le fontane barocche, le chiese romaniche, etc), in modo che tutti abbiano la possibilità di riprendere confidenza con la bici. In primavera, approfittando della bella stagione, si effettueranno uscite anche di un’intera giornata, avendo come meta zone lontane, ma di grande interesse naturalistico, artistico o archeologico (Appia Antica, acquedotti romani, parchi regionali).
La rinascita delle città passa per lo sgombero della strada dalle auto. Nessuno ha mai deciso che le strade dovessero appartenere all’automobile e non ai cittadini (Ivan Illich).
Era un’idea geniale, ma qualcuno ha trovato immediatamente il modo di metterla dentro una riserva: le piste ciclabili. La bicicletta è il modo inventato per dare il massimo della libertà a tutti e il massimo della democrazia a una città. La nostra società dedica invece un tempo enorme agli spostamenti, è
vittima del funzionamento ingombrante e controproducente che ha come baricentro l’automobile – un ossimoro – perché la risposta individuale alla mobilità finisce per impedire all’individuo di spostarsi. Il traffico e l’imbottigliamento non sono un effetto secondario del sistema, ne sono l’essenza. Ivan Illich, in “Elogio della bicicletta” traccia una convincente apologia dell’unico mezzo di trasporto veramente ecologico. La bici, la sua bellezza e saggezza, l’unica vera risposta alla crescente carenza d’energia e al soffocante inquinamento delle città. Illich nota acutamente che la bicicletta e l’auto sono state inventate dalla stessa generazione, ma sono simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno. Franco La Cecla (prefazione a “Elogio della bicicletta” di Ivan Illich)
C’è chi sostiene che Roma sia la più bella città del mondo, immersa com’è nella storia, nell’arte, nel verde. Eppure essa è anche difficile da vivere perché vasta, rumorosa, inquinata, con gli spazi urbani invasi dalla congestione del traffico motorizzato. Questa contraddizione appare evidente più ai turisti che ai romani, i quali chiedono la soluzione al problema del traffico senza capire di essere loro stessi, coi loro comportamenti, la causa del problema; senza rendersi conto che il vivere in una città così delicata necessita di un sacrificio: la drastica limitazione nell’uso dei mezzi di trasporto motorizzati. Una delle azioni possibili per contribuire alla soluzione del problema è incentivare e facilitare l’uso della bicicletta, idea da anni applicata in tutte le città del nord Europa. Vogliamo provarci anche a Roma?